Nella vita abbiamo l’amico del cuore, come blogger il correttore di bozze; e sì, se siete fortunati le due figure potrebbero coincidere. Il nostro più prezioso alleato quando si tratta di scrittura online, infatti, è un po’ come il migliore amico che con pazienza e affetto ci segue, incoraggia e corregge. E ci riprende col sorriso quando scriviamo cazzate.
Se per uno scrittore la presenza di un editor professionista è fondamentale, è altrettanto importante per un blogger avere una persona con cui confrontarsi, e non solo perché gli evita di fare figuracce scovando errori e refusi. Il correttore / editor solleva criticità e indica le parti che andrebbero riviste, per rendere migliore il testo e più contenti i lettori. A volte sacrifica proprio quella frase che ci piaceva molto, e lo odiamo un po’ per questo, però lo fa per il nostro bene e dobbiamo sopportarlo.
Ogni giorno leggo e correggo storie che altre persone mi affidano, eppure sento ancora il bisogno di tenermi strettissima Cristiana, perché non si è mai abbastanza bravi da vedere il proprio testo con l’obiettività di uno sguardo esterno (professionale, non della vicina di casa). Avere una persona che legge ciò che scrivo mi rassicura, e soddisfa anche il mio lato oscuro: il perfezionismo.
Tuttavia, nel caso di blogger “solitari” avere un correttore di bozze non è così frequente come in una redazione strutturata. Invece soprattutto all’inizio, ma non solo, voler fare tutto da soli ci farebbe somigliare al barone Münchhausen che tenta di uscire dalla palude tirandosi per i capelli.
Io faccio da supervisore e ‘editor’ per quanto riguarda i contenuti di Galassia Cartacea scritti dai miei collaboratori, ma non ho nessuno che legga ogni volta ciò che scrivo. Capita che io scelga determinate persone per determinati articoli in fase di scrittura (*coff coff*), ma generalmente sono solo come un cane.
Stessa cosa vale per il mio blog personale, che da questo punto di vista è una fogna di contenuti non controllati da altri — sempre solo io. Dovrò trovare qualcuno da schiavizzare, penso.
Se usi il blog personale per scrivere quello che ti pare, il correttore non è necessario, ma per Galassia Cartacea assolutamente, secondo me. Ti professionalizza un sacco 😉