“The vase was placed upon my desk, and there were orange-blossoms in it — orange-blossoms, in an English winter!”
Sarah Waters, Affinity
Come sempre, “me la sono presa comoda”. Pensavo al nuovo sito da tanto, ma solo a marzo ho avuto abbastanza coraggio e risolutezza per dire “si può fare”. E l’ho fatto. Anzi, l’abbiamo, dato che sono stata aiutata dal mio wunderteam: Chiara (Watson), Roberto (Mary) e Cristiana (non ho ancora deciso il personaggio).
La parte più difficile del progetto non è stato il web design, che pure ci ha fatto soffrire, ma l’architettura dei contenuti prima, i testi poi. Questa volta non dovevo più preoccuparmi di far conoscere “Alessandra Zengo”, di quanto e cosa lasciar trasparire della mia persona(lità), di costruirmi un’immagine online come professionista che si occupa di editing. Avevo, invece, un job title da cambiare, una macro-area da aggiungere, le sales page da riscrivere e una nuova identità visiva da creare.
Dal 2014 a oggi sono cambiata io, e con me il lavoro che faccio tutti i giorni, e questo (re)branding è stato più maturo, consapevole, ma non meno “critico” del precedente. Non ho scoperto chi sono, o chi vorrei essere, stavolta, ma mi sono concentrata sulla mia attività e sul modo nel quale mi piacerebbe farla evolvere.
Cosa c’è dentro?
Tantissimo bianco, per cominciare, con le parole che fungono da centro di gravità permanente. Ho fortissimamente voluto e cercato un design semplice, minimale, essenziale, che esaltasse l’usabilità e la leggibilità del sito, ma anche la mia comunicazione.
Un nuovo colore principale (blu slavato, non odiarmi!) e un nuovo logo. Da poche settimane sono entrata nel periodo arancione: avevo (un disperato) bisogno di energia e positività, e l’arancione – che ho in testa, letteralmente, da quattro anni – mi è sembrato perfetto per la mia identità visiva. E poi è di buon auspicio, dicono, e male non fa.
La comunicazione continua sul percorso già tracciato: semplice, diretta, professionale, (auto)ironica. Ho scritto personalmente tutti i contenuti, copy e micro-copy: volevo produrre qualcosa di leggero, divertente, che non fosse solo una sterile presentazione di “cose” che dovevo vendere a qualcuno per evitare di morire di stenti. Ci sono frasi o paragrafi che a rileggerli ancora mi fanno ridere.
Il concetto chiave resta il “prendersi cura” (un giorno ti racconterò da dove arriva, la sua definizione e il motivo per cui l’ho scelto), assieme a quello del “risolvere” – problemi, casi, libri – che richiama subito alla mente la figura di Sherlock Holmes.
Nessuna pagina “dicono di me”, di nuovo. So che le testimonianze funzionano, convincono e convertono, però non fanno per me. Sono auto-referenziali e poco realistiche: chi pubblicherebbe un commento negativo sul proprio sito? Nessuno, appunto, e se proprio devo convincere qualcuno, preferisco farlo “con altri mezzi”. C’è la pagina Lavora con me, per esempio.
Una sezione segreta, molto giudoplutocratica e massonica: 221B. Sarà online presto (se tutto va bene) e ospiterà materiale extra scaricabile per la tribù di Elementary. Se hai suggerimenti su cosa vorresti trovarci, questo è il momento giusto per farmelo sapere.
Nuovi servizi, per tutti
Niente più “servizi editoriali” ma solo “editing”. È la mia specialità, dopotutto. Quando si parla di lavoro redazionale, le persone mi scelgono per l’editing – affiancato, soprattutto – e molto meno per la correzione di bozze, così ho riscritto la pagina togliendo il superfluo e aggiungendo altre informazioni.
C’è la nuova arrivata in città, la digital strategy. Me ne occupo da parecchio, anche grazie al lavoro svolto con The Sign of the Two (prossimamente avrà un sito dedicato), e non potevo rimandare troppo a lungo il suo debutto. A differenza dell’editing, non ci sono tariffe precise, ma solo quella di partenza.
Infine, ho creato due pacchetti promozionali, che mi sono costati ore di riflessione e brain-storming: Start e Refresh. Moltissimi, nel corso degli anni, mi hanno detto che avrebbero voluto lavorare con me, ma che l’editing aveva un prezzo inaccessibile. Start e Refresh sono due servizi entry level e sono perfetti sia per chi vuole risparmiare e avere comunque un servizio professionale, sia per chi vuole “provarmi” prima di fare il grande passo.