Cambiamenti e nuovi inizi

Da qualche mese ho un materasso nuovo e nelle prime settimane ho dormito malissimo. Tuttavia la nostra relazione, ora, si è stabilizzata: abbiamo imparato a conoscerci e a vivere bene insieme, come se fossimo sempre stati noi due e nessun altro materasso a dividerci. Perché ve ne parlo? Perché non è l’unica cosa nuova che ha deciso di stabilirsi nella mia vita.

Dallo scorso ottobre, infatti, a quasi sei anni di distanza dal mio primo blog, lavoro alla creazione di questo nuovo spazio web. Ho deciso all’improvviso e nel giro di pochi giorni mi sono ritrovata in possesso di un dominio a mio nome e di un template da sistemare.

La sensazione di stranezza permane (solo le persone fighe e/o famose hanno un sito!), ma mi sto abituando. Anche se non lo sapevo, avevo davvero bisogno di uno spazio unicamente mio, di tornare, insomma, a fare qualcosa per me, lontano dalla dimensione collettiva che ha caratterizzato i miei progetti fino a oggi. Ho scoperto che sentivo l’esigenza di fermarmi, fare il punto nella mia vita, nonché una sintesi della mia identità in rete. Il risultato è quello che vedete e non potrei essere più soddisfatta proprio perché mi piace e mi rappresenta moltissimo.

Per la prima volta mi presento come professionista: editor e consulente. Ci ho pensato e ripensato, ma era qualcosa di inevitabile, come riordinare la propria stanza quando non riesci più a distinguere gli oggetti che la compongono. E ho fatto proprio questo: mettere ordine nella mia vita professionale, capire cosa volevo fare e con chi e poi comunicarlo al mondo. Inoltre, proprio perché senza strafare non sono contenta, inauguro anche il progetto The Sign of the Two, ovvero un servizio di personal e book branding di cui vi narrerò la storia (comprensiva di dettagli scabrosi) più avanti.

Non so ancora bene cosa aspettarmi, ma posso dirvi che sono emozionata e impaurita come una bambina al suo primo giorno di scuola, e spero che tutto vada per il meglio.

Prima di salutarvi, desidero ringraziare i primi compagni che ho avuto per questo viaggio: senza Chiara questo sito non sarebbe bello come è; senza Cristiana non avrei sedato il mio alter ego perfezionista; senza Giovanni penserei ancora che strutturare un sito personale e professionale a tema Sherlock sia una follia. Un grazie speciale anche a tutte le persone che hanno tifato per me mentre ci stavo lavorando e a tutte quelle che hanno speso qualche minuto per leggermi e consigliarmi. Il sito è come lo vedete anche grazie a loro, e se qualcosa non vi piace è sicuramente colpa mia e del mio pessimo gusto.

Grazie a quelli che verranno.